Giornata internazionale dell’aviazione civile, l’origine della ricorrenza

Oggi si celebra la giornata internazionale dell’aviazione civile: da dove proviene questa ricorrenza?

L’aviazione civile comprende quasi ogni mezzo che vola e che non ha a che fare con scopi militari. Dagli elicotteri di salvataggio agli aerei di linea, questo settore ha cambiato per sempre il mondo. Dai viaggi intercontinentali in poche ore ai voli dei Canadair per fermare gli incendi, l’aviazione civile è diventata cruciale nello sviluppo di una nazione nel mondo globalizzato. Il 7 dicembre si festeggia la giornata internazionale dedicata a questo settore.

La giornata internazionale dell’aviazione civile

La giornata internazionale dell’aviazione civile serve a sensibilizzare le persone sull’importanza che questo settore ricopre. È stata indetta dall’ONU nel 1994 su iniziativa dell’ICAO, l’organizzazione internazionale dell’aviazione civile, e da allora ogni anno si celebra con iniziative volte a far incontrare le aziende protagoniste del segmento e la società civile.

Negli ultimi anni, da quando l’Onu ha adottato l’agenda 2030 per combattere il cambiamento climatico, questa giornata ha assunto anche un altro significato. Gli aerei inquinano molto più di altri mezzi di trasporto, specialmente se paragonati alla quantità di passeggeri che trasportano. Inquinare meno è una delle priorità dell’aviazione civile, ma è anche una missione molto complicata.

Aeroporto al tramonto
Unsplash @AshimD’silva | zak-site.it

La ICAO si è posta l’obiettivo di azzerare le emissioni dell’aviazione civile entro il 2050, ma le opzioni al momento sono poche. Lo sviluppo di aerei elettrici e a idrogeno potrebbe essere una soluzione, ma per ora i combustibili fossili rimangono l’unico modo per far volare in maniera economicamente sostenibile i velivoli.

I numeri del comparto dei trasporti aerei

Nel 2023 è stato registrato il giorno con il maggior numero di aerei che hanno preso il volo. Si tratta del 20 luglio, durante il quale 262-104 voli di cui 139.237 commerciali sono decollati e atterrati. Un record assoluto, che segue quello del 26 maggio che a sua volta ne aveva superato uno risalente a prima della pandemia.

Proprio il Covid-19 ha causato però una riduzione dei posti disponibili sugli aerei. C’è una mancanza di offerta, dato che sono 512 milioni i sedili messi a disposizione in un anno, contro i 524 milioni prima della pandemia. Questo ha portato all’aumento dei prezzi per eccesso di domanda che ha causato disagi negli ultimi mesi.

In Italia il record dei voli decollati e atterrati è di 4697 e risale al 20 giugno 2023. Di questi quasi un quarto sono risultati di collegamenti internazionali, in particolare con il resto dei Paesi europei. Francia, Germania e Spagna rappresentano le mete verso cui partono più voli dall’Italia.

Il numero di voli ha fatto però aumentare anche le emissioni di Co2 del settore. Nel 2019 l’aviazione civile rappresentava il 4,1% dell’anidride carbonica immessa in atmosfera dall’Unione europea. In molti cittadini questo ha fatto nascere un sentimento di diffidenza nei confronti dei voli aerei. La mancanza di un percorso veramente sostenibile sta facendo rinascere altri metodi di spostamento su lunghe tratte. Nell’UE ad esempio sono sempre più alte le domande per i biglietti dei treni notturni.

Interno di un aereo pieno di passeggeri
Unsplash @Shyeonchoi | zak-site.it

L’aviazione civile è quindi una parte fondamentale del nostro modo di vivere. Deve però adeguarsi ai tempi, trovando un modo di ridurre le proprie emissioni. La sensibilità ecologista delle nuove generazioni altrimenti potrebbe prevalere sulla comodità e la rapidità del viaggio in aereo.

Impostazioni privacy