Soulslike, cosa sono e quali vale la pena giocare?

FromSoftware è riuscita a creare un nuovo genere attraverso Demon’s Souls. Ma che cosa sono veramente i videogiochi Soulslike?

Nel corso degli anni sono stati tanti tra ricercatori, accademici e game designer a tentare di definire che cosa sia un Soulslike e, secondo il creatore di Dead Cells Artur Decamp è semplicemente “un mix di azione senza compromessi e meccaniche di gioco profonde. Quando si gioca un soulslike bisogna concentrarsi sull’azione nel tentativo di comprendere tutti i sistemi”.

Il padre di Salt and Sanctuary James Silva sostiene che il cuore dei Souls risieda “nell’esplorazione intenzionale e significativa, non solo del mondo ma di tutti i sistemi del gioco”.

Secondo la mente dietro Mortal Shell, Kiron Ramdewar, invece: “I migliori Souls trasmettono un senso di solitudine e di lotta impossibile che opprime quasi il giocatore, e la costruzione del mondo e l’atmosfera sono ugualmente importanti, così come le hitbox che non perdonano e il particolare design dei nemici. Altrettanto importante è il senso di mistero, molto raro da incontrare al giorno d’oggi”.

Ciò che colpisce è che quasi tutti questi sviluppatori sembrano convinti che i propri titoli non siano da ricondurre al genere dei soulslike.

Soulslike interessanti da conoscere

Artur Decamp ha affermato che: “Troppo spesso sento che qualcuno vede una meccanica relativa alla morte, e quella è di per sé sufficiente a spingerlo a ricondurre quel titolo a un soulslike. Forse servirebbe una checklist minima di elementi necessari per definire il genere”.

Certo è che nella mente collettiva dell’industria si è venuta a realizzare una sorta di lista di qualità che possono ricondurre un’esperienza all’ispirazione soulslike: basti pensare al livello di difficoltà elevato, alle particolari meccaniche relative alla morte, ai sistemi di crescita del personaggio, alla messa in scena tanto dei livelli quanto dei nemici, e addirittura a quella narrazione. Vediamo insieme 5 Soulslike interessanti e diversi dal solito!

Salt and Sanctuary
Foto | Steam https://store.steampowered.com/ – Zak-site.com

 

Iniziamo con Code Vein: se cercate un Soulslike in stile anime e non lo avete ancora provato, questo videogioco può essere molto interessante grazie alla sua intrigante storia e alla notevole colonna sonora che, insieme, si amalgamano su un mondo dalle solide fondamenta.

Code Vein è stato un successo da 3 milioni di copie e offre una varietà di combinazioni e di build, coerentemente con il suo genere e i combattimenti possono risultare appaganti e suggestivi grazie anche all’estetica dei livelli.  Alcune batttaglie boss possono risultare sottotono e l’hit-box a volte non è preciso come dovrebbe, ma il livello di sfida è assicurato.

Lies of P è un successo targato Neowiz e ha saputo riscuotere il favore della critica e del pubblico grazie alla venatura oscura con cui rivisita il mondo di Pinocchio. Correlato a un sistema di bugie che influenzano il corso della trama, il gioco strizza l’occhio a Bloodborne e Sekiro.

Combinando le armi, è possibile sprigionare abilità differenti e misurarsi con boss di difficoltà crescente, che metteranno alla prova le nostre capacità sul campo di battaglia. Il gioco ha una sua identità e una sua atmosfera tenebrosa che sapranno coinvolgerci anche durante l’esplorazione.

Salt and Sanctuary – citato precedentemente – è da molti considerato un pregevole omaggio ai Souls ed è un gioco che spicca per il suo world design votato all’esplorazione. Combina un gameplay veloce e brutale a un combattimento 2D, infarcendolo di meccaniche tipiche dei giochi di ruolo.

Nonostante i comportamenti di alcuni boss siano difficili da prevedere, rendendoli più frustranti del normale per la loro difficoltà di poterli effettivamente studiare a modo, il gioco offre oltre 600 armi da personalizzare, assieme a incantesimi e oggetti di varia natura con cui superare le avversità.

Blasphemous è una piccola perla sottovalutata: lodato per le sue animazioni di combattimento, il suo gameplay crudo e feroce e la sua estetica retrò basata sulla pixel art, il gioco riserva numerose sorprese.

Il gioco sfida il giocatore, ma i suoi obiettivi sono appaganti e remunerativi. La musica accompagna armoniosamente l’atmosfera caratteristica del gioco, ponendo sul cammino ogni sorta di sfida, dai boss più difficili fino a sequenze platform.

Se siete alla ricerca di un gioco di ruolo dai tratti soulslike ambientato in un futuro distopico in cui gli umani hanno esaurito le risorse del pianetaa, The Surge 2 è ciò che vi serve.

Potrete personalizzare il vostro personaggio, collezionare armi e compiere scelte che avranno un impatto su storia e scenario, entrambi migliorati rispetto al predecessore.

Il sistema di combattimento è punitivo, ma sa ricompensare i più determinati. Il giocatore dovrà misurarsi contro spaventosi pericoli, strappare gli arti dei propri nemici per accaparrarsi capi d’equipaggiamento o sferrare un impietoso colpo di grazia per abbattere una minaccia. Il tutto in un universo in stile Dark Souls, ma dai tratti futuristici.

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