Il curriculum è il tuo primo biglietto da visita: impostandolo in questo modo troverai lavoro molto più facilmente nel 2024.
Trovare lavoro non è certo un’impresa semplice, ma può essere resa meno difficoltosa da un curriculum realizzato ad hoc e in cui sono inserite tutte le competenze più importanti che possono fare colpo su i recruiter di un’azienda.
Il curriculum infatti è ciò che un’azienda vede come prima cosa di una persona e bisogna quindi curarlo al meglio per far sì che possa attirare l’attenzione e far venire voglia di un’ulteriore colloquio conoscitivo, che potrebbe di conseguenza portare all’assunzione. Per realizzare il proprio curriculum bisogna infatti impegnarsi, non solamente per quanto riguarda l’impaginazione, ma anche per i dati che vengono inseriti, e seguendo alcuni suggerimenti si potrà realizzare un curriculum impeccabile e che aumenterà le possibilità di essere presi in considerazione durante la fase di ricerca e selezione.
I passi per realizzare un curriculum ad hoc: ecco quali sono
• Scegliere il modello e il formato: online si possono trovare alcuni modelli da prendere e modificare con le proprie informazioni e si può decidere di realizzare un curriculum unico per ogni candidatura, oppure personalizzarlo in base all’azienda al quale lo si vuole inviare. Quest’ultima soluzione può essere la migliore per farsi notare da un’azienda.
• Definire le sezioni: il curriculum deve essere diviso in diverse sezioni, tra cui le informazioni di contatto, una descrizione personale, eventuali esperienze lavorative, le esperienze formative e le soft skill che si possiedono.
• Come inserire le esperienze professionali: le esperienze professionali vanno inserite in ordine cronologico partendo dalla più recente alla meno recente, e se si hanno diverse esperienze lavorative si possono rimuovere quelle meno attinenti al profilo per il quale si sta mandando la propria candidatura.
• Inserire qualifiche e competenze extra: queste sezioni andranno a rafforzare proprio posizione di candidato. Si possono inserire le lingue parlate, indicando il livello che si ha per lo scritto e per il parlato, assieme ad eventuali riconoscimenti e certificazioni. Bisogna inserire anche le proprie competenze a livello informatico, come l’utilizzo del pacchetto Office. Infine si può inserire anche se si è in possesso della patente B.
• Non dimenticare le soft skill: si tratta di competenze trasversali che si possono acquisire in diversi ambiti della vita e che sono richieste all’interno di tutti gli ambenti lavorativi. Per esempio si possono inserire le proprie abilità di proprio problem solving, l’adattabilità ai nuovi ambienti, il team working e la gestione del tempo.