La partecipazione di squadre internazionali di alto livello e la finalissima al cardiopalma tra la coreana T1 e la cinese Top Esports, hanno contribuito a generare grande interesse ed entusiasmo
La prima settimana degli eSports World Cup in Arabia Saudita si è conclusa con un bilancio agrodolce. Se da un lato League of Legends ha confermato la sua enorme popolarità, dall’altro Call of Duty: Warzone ha faticato a catturare l’attenzione del pubblico.
Il torneo di League of Legends, che ha visto scontrarsi otto squadre di punta come T1, Bilibili Gaming, Gen.G e Team Liquid, ha raggiunto un picco di oltre 1,11 milioni di spettatori, posizionandosi come il terzo evento più visto del 2024 per il titolo Riot Games. Un successo testimoniato anche dalla media di 565.000 spettatori registrata durante le 22 ore di trasmissione. La partecipazione di squadre internazionali di alto livello e la finalissima al cardiopalma tra la coreana T1 e la cinese Top Esports, hanno contribuito a generare grande interesse ed entusiasmo.
In calo i numeri di Call of Duty: Warzone
Di tutt’altro tenore la situazione di Call of Duty: Warzone. Nonostante la vittoria della squadra locale, i Team Falcons, il torneo ha registrato un picco di soli 135.000 spettatori, posizionandosi come secondo evento più visto dell’anno, ma con numeri ben lontani dalle aspettative e dagli standard del passato. Le 19,5 ore di trasmissione hanno registrato una media di 76.180 spettatori, un dato che relega l’evento fuori dalla top 50 dei tornei più visti.
Diversi i fattori che possono aver contribuito al divario di pubblico tra i due titoli. League of Legends vanta una scena competitiva consolidata da anni, con una fanbase globale e appassionata. Warzone, pur essendo un titolo popolare, fatica a replicare lo stesso appeal in ambito competitivo. La formula del torneo, la mancanza di grandi nomi e la concomitanza con altri eventi eSports potrebbero aver influito negativamente sul numero di spettatori.
Gli eSports World Cup proseguiranno per tutto luglio e agosto, con i tornei di Mobile Legends: Bang Bang e Dota 2 già avviati. Resta da vedere se questi titoli riusciranno a replicare il successo di pubblico di League of Legends o se si assesteranno sui numeri deludenti di Warzone.
L’evento, organizzato dalla eSports World Cup Foundation e finanziato dal governo saudita, ha attirato anche diverse critiche legate al controverso curriculum del paese in materia di diritti umani.