Quali Papa hanno abdicato nel corso dei secoli?

Il Papa rimane in vita di solito fino alla sua morte. In alcuni casi molto rari però si può dimettere.

Il Papa è sia sovrano della Città del Vaticano che soprattutto suprema guida della fede Cattolica. Viene eletto dall’assemblea di tutti i cardinali, i vescovi più importanti, riuniti nel Conclave. Rimane in carica fino alla sua morte, quando ne viene eletto un altro. A volte però il pontefice può rinunciare alla propria carica, anche se devono sussistere ragioni straordinarie. Di recente, con Benedetto XVI, la Chiesa ha visto un Papa dimettersi dopo oltre 6 secoli

Le dimissioni dei papi delle origini e gli scandali dell’XI secolo

Nella storia della Chiesa, i primi due Papi a dimettersi di cui si hanno fonti certe furono Ponziano e Silverio. Massimino il Trace costrinse il primo ai lavori forzati nel 235, mentre il secondo finì in mezzo agli intrighi della corte di Bisanzio durante le Guerre Gotiche. Secondo la tradizione cattolica però il primo Papa ad abdicare fu Clemente I nel 97 d.C. Si deducono le dimissioni dal fatto che il suo successore, Evaristo, sia diventato Papa due anni prima della morte di Clemente. Stessa incertezza che regna sulla abdicazione o sulla morte di Papa Marcellino, al soglio pontificio tra il 296 e il 304.

Papa Clemente
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Passano quasi sette secoli prima che un altro Papa si dimetta. Il contesto è quello della lotta per le investiture e comincia tutto con Benedetto IX. Il popolo lo cacciò da Roma nel 1045 sostituendolo con Silvestro III. Nello stesso anno però tornò in città con l’aiuto di alcune famiglie nobili, e riprese il seggio di Pietro, mantenendolo però per pochi mesi. Benedetto infatti vendette al suo padrino il papato, di fatto dimettendosi.

Celestino V, Gregorio XII e Benedetto XVI

Il Papa dimissionario più noto è però sicuramene Celestino V. Al secolo Pietro da Morrone, Celestino fu eletto Papa nel 1294. Il Conclave che lo elesse aveva ritardato di molto la decisione, a causa delle tensioni politiche e della peste che aveva colpito Roma. Scelse Pietro, un monaco eremita anziano e famoso tra i reali d’Europa, per una questione politica. Il Re di Napoli necessitava del consenso di un Papa per firmare il trattato che riconosceva agli aragonesi la Sicilia.

Celestino non era un politico e fu totalmente impreparato alla sua carica. Già molto anziano, fu di fatto ostaggio del Re di Napoli per il suo intero pontificato, durato meno di 5 mesi. Il 13 dicembre 1294 si dimise e gli successe Bonifacio VIII. Fu immediatamente fatto prigioniero per paura di uno scisma nella Chiesa. Morì due anni dopo.

Per risolvere uno scisma invece arrivarono le dimissioni di Gregorio XII. Papa fino al 1415, si trovò a dover risolvere il grande scisma d’Occidente, che aveva portato i Papi ad Avignone. A risolvere la situazione fu l’imperatore Sigismondo, con il Concilio di Costanza. Qui sia Papa Gregorio XII che l’antipapa Giovanni XXIII si dimisero, mentre l’assemblea depose Benedetto XIII. Gregorio poté continuare la sua carriera ecclesiastica come vescovo di Frascati. Morì nel 1417, due anni dopo la sua abdicazione.

Il motivo per cui l’antipapa Giovanni XXIII non è considerato uno dei papi dimessi non riguarda le sue dimissioni, ma il suo titolo. Nel 1947 infatti la Chiesa rimosse il suo nome dall’elenco dei papi, misura confermata quando Angelo Roncalli divenne pontefice nel 1967, prendendo il nome di Giovanni XXIII e non riconoscendo il suo predecessore in quanto papa.

L’ultimo caso di dimissioni è molto recente e risale al 2013, quando Benedetto XVI rinunciò alla sua carica. Per la prima volta non ci furono crisi o grandi manovre politiche. Il Papa ammise di non riuscire più a svolgere le sue funzioni a causa della sua età avanzata.

Papa Celestino V
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Il suo predecessore, Giovanni Paolo II, aveva resistito per molti anni in condizioni fisiche precarie al soglio pontificio. Benedetto XVI, ora Papa emerito, e trascorse i suoi ultimi anni a Castel Gandolfo. Ricevette Papa Francesco 10 giorni dopo la sua elezione in quello che è il primo incontro tra due papi legittimi e riconosciuti dalla Chiesa. Morì il 31 dicembre del 2022, quasi dieci anni dopo le sue dimissioni.

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